Alfabeto fonetico inglese e la pronuncia delle parole
Una delle cose più importanti e più difficili da apprendere quando si impara una lingua straniera è la pronuncia delle parole. In particolare, noi italiani, abbiamo numerose difficoltà in questo ambito, perché tendiamo a marcare molto la nostra pronuncia.
Ma nessun problema! Siamo qui a tua disposizione proprio per aggiustare questi piccoli difetti e scoprire anche come puoi risolvere i dubbi sulla pronuncia di una determinata parola in completa autonomia basandoti sui pochi, ma essenziali strumenti che ti forniremo.
Lo strumento principale che permette di comprendere l’esatta pronuncia di una parola inglese, ma anche più in generale di una qualsiasi lingua straniera (e anche la pronuncia dell’italiano standard) è l’alfabeto fonetico internazionale.
Nei prossimi paragrafi verrà spiegato che cos’è nello specifico l’alfabeto fonetico internazionale, a cosa serve, e quali sono delle particolarità specifiche di quello inglese, che ti servirà conoscere con esattezza, per iniziare a pronunciare nel modo corretto le parole inglesi.
Cos’è l’alfabeto fonetico e a cosa serve
L’alfabeto fonetico internazionale (in inglese IPA, cioè Interational Phonetic Alphabet) è un insieme di simboli che stanno ad indicare la pronuncia esatta di un suono.
Come in italiano, anche in inglese, ad una lettera non è associato un solo suono, ma quella stessa lettera può essere pronunciata in modi diversi. In particolare in inglese ci sono 44 suoni, ma che possono essere scritti in circa 1100 combinazioni di lettere diverse.
Ecco perché gli studiosi della lingua, ovvero i linguisti, hanno ritenuto necessario stabilire un insieme di simboli, in cui ogni simbolo corrispondesse ad un solo suono. Ecco che allora hanno stilato questo alfabeto fonetico internazionale, che è perciò valido non per una sola lingua, ma per tutte. È quindi comprensibile ai parlanti di qualsiasi lingua.
Si può dire che l’alfabeto fonetico internazionale sia fondamentale per capire la giusta pronuncia delle parole in una lingua straniera, in modo tale da farsi comprendere al meglio e parlare fluentemente una lingua.
Non tutti i suoni presenti in inglese, sono presenti anche in italiano, ecco perché l’alfabeto fonetico ci viene in aiuto. All’inizio bisogna fare un piccolo sforzo di memoria, per capire esattamente a quale suono corrisponde ogni simbolo, ma superato questo piccolo scoglio, la strada per pronunciare le parole correttamente sarà tutta in discesa.
Come vengono classificati i suoni nell’alfabeto fonetico inglese
La prima cosa fondamentale da fare è distinguere i suoni tra vocali e consonanti.
Le vocali sono suoni in cui l’aria che fuoriesce dai polmoni non incontra nessun ostacolo e c’è sempre la vibrazione delle corde vocali.
Le consonanti, invece, sono suoni in cui l’aria che fuoriesce dai polmoni incontra un ostacolo di qualche tipo.
Le vocali vengono classificate in base:
-
- all’apertura o alla chiusura della bocca, che dipende da dove si posizionerà il vertice della lingua (lingua bassa: vocali aperte o basse, lingua a media altezza: vocali semichiuse o semiaperte, Lingua alta: vocali chiuse o alte);
-
- Anteriorità o posteriorità, punto del palato verso cui la è rivolta, si dividono in: anteriori, centrali o medie, posteriori.
Le consonanti si classificano secondo:
-
- il modo di articolazione, modalità con cui il flusso d’aria che esce dai polmoni è ostruito;
-
- il punto di articolazione, punto in cui si pone l’ostacolo per l’uscita dell’aria
-
- la presenza della vibrazione o meno delle corde vocali, ovvero la sonorità.
Dopo aver messo delle basi un po’ più tecniche, proviamo ad analizzare alcuni suoni per capire meglio questo meccanismo, che sembra piuttosto complicato all’inizio, ma una volta presa la giusta confidenza, sarà tutto molto più semplice di come sembrava inizialmente.
Ecco alcuni esempi di vocali singole con degli esempi:
/ɪ/ ship; /i/ sheep
/ʊ/ book; /u/ shoot
/ɛ/ left; /ɜ/ her
/ə/ teacher;
/ɔ/ door
/æ/ hat
/ʌ/ up
/ɒ/ on
/ɑ/ far
Oltre alle vocali singole ci sono anche i dittonghi (unione di più vocali).
Guardiamo però ora le consonanti sorde, la loro scrittura in alfabeto fonetico internazionale e un esempio di parola nella quale viene utilizzato quel suono:
/p/ pea
/f/ free
/θ/ thing
/t/ tree
/s/ see
/ʃ/ sheep
/ʧ/ cheese
/k/ coin
Le consonanti sonore e la loro relativa pronuncia:
/b/ boat
/v/ video
/ð/ this
/d/ dog
/z/ zoo
/ʒ/ television
/ʤ/ joke
/g/ go
/m/ mouse
/n/ now
/ŋ/ thing
/h/ hope
/w/ we
/l/ love
/r/ run
/j/ you
Dove trovare la pronuncia delle parole
L’alfabeto fonetico viene usato nei dizionari di inglese subito dopo il lemma. Come hai potuto vedere viene scritto tra // e solitamente è presente anche il simbolo ‘ che sta ad indicare la sillaba in cui la voce dovrà essere più marcata.
Per imparare a leggere la corretta pronuncia delle parole è necessario fare uno sforzo di memorizzazione dei simboli dell’alfabeto fonetico inglese. Alcuni di questi simboli sono presenti anche in italiano, altri sono propri solo dell’inglese. L’unico modo per impararli sarà fare tanti esercizi di trascrizione, che si trovano nel nostro sito.
Un ottimo strumento dove trovare la pronuncia delle parole scritta in alfabeto fonetico è il Longman Dictionary of Contemporary English Online. Cercando una parola nella barra di ricerca, oltre ad essere espresso il significato della parola, sarà presente anche la trascrizione fonetica, c’è inoltre la possibilità di ascoltare quella parola pronunciata sia da un parlante inglese britannico, sia da un parlante americano.
Questo fa capire anche che è fondamentale prestare attenzione a quale pronuncia facciamo riferimento, perché nel momento in cui adottiamo la pronuncia dell’inglese britannico, la dobbiamo mantenere per tutto il discorso, e lo stesso vale il contrario. Bisogna quindi assicurarsi che la trascrizione della parola nell’alfabeto fonetico sia fatta con la pronuncia che abbiamo deciso di utilizzare.
Il modo migliore in assoluto per migliorare la pronuncia delle parole è l’ascolto, perciò ti suggeriamo di ascoltare molti film in lingua originale (soprattutto della varietà di inglese da te prescelta) per abituare l’orecchio a questi suoni, e ogni tanto provare a pronunciarli, proprio come li senti, anche se all’inizio sarà piuttosto complicato, ma dovrai solamente abituarti a questo nuovo modo di pronunciare le parole.