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Espressioni da curriculum in inglese: ecco tutte quello che devi sapere

Espressioni da curriculum in inglese: ecco tutte quello che devi sapere
Se cerchi lavoro e hai bisogno di un bel curriculum da presentare alle varie aziende, dovresti iniziare a inserire fra le tue esperienze espressioni da curriculum in inglese. Certo, perché nel 21° secolo l’inglese si sta imponendo come lingua in tutto il mondo, e conoscerne le terminologie, soprattutto nel mondo del lavoro, non può che essere un punto a tuo favore.
Proprio per questo, ti insegnerò i termini giusti, almeno quelli più rilevanti, che ti faranno fare davvero bella figura! È chiaro però che, oltre a menzionarli nel CV, ti conviene anche comprenderne appieno il significato, in modo da dimostrare una certa padronanza della lingua per un eventuale colloquio.
Bene, ora che sei pronto, partiamo!

Espressioni da curriculum in inglese: cosa sono le “soft skills”?

Sentiamo spesso parlare delle cosiddette “soft skills” e dell’importanza che hanno nel valorizzare il nostro profilo professionale. Traducendo in italiano dall’inglese, letteralmente, l’espressione “soft skills” vuol dire “competenze trasversali“. Ma cosa sono davvero? Corrispondono alle nostre abilità personali, ovvero tutte quelle capacità che abbiamo a prescindere dal lavoro che svolgiamo.
Si tratta di attitudini caratteriali, relazionali, organizzative e di pensiero, che non sono acquisite con l’esperienza professionale ma piuttosto durante il nostro percorso di vita. A prescindere dalle capacità innate, molte di queste skills “leggere” le sviluppiamo con la nostra educazione, con il nostro percorso scolastico, interfacciandoci con gli altri ogni giorno, e fin da bambini.
Hai bisogno di un esempio pratico? Ti basti pensare al modo con cui interagisci con i tuoi colleghi o come gestisci il tuo tempo, o semplicemente con quali modalità prendi le decisioni.
Dunque, che sia chiaro: non si tratta di competenze tecniche! Queste ultime sono denominate infatti “hard skills“, o, in senso letterale, “abilità difficili“, e sono quelle strettamente correlate al ruolo lavorativo che intendiamo svolgere.
Per farti un esempio concreto, tra le hard skills potremmo menzionare la capacità di gestire determinati software o programmi di grafica, ma anche quella di saper riparare un rubinetto, per essere più espliciti.

Ora che ti è chiara la differenza tra questi due tipi di abilità, proviamo ad approfondire le varie espressioni da curriculum in inglese più appropriate per indicare le tue competenze trasversali.

Soft skills: quali sono in inglese?

Quali sono le soft skills più comuni e quelle più ricercate dai “recruiter“? Aspetta, non conosci quest’ultima parola? Te la spiego subito: è un altro termine utilizzato molto spesso in ambito lavorativo e vuol dire in italiano “reclutatore“. Insomma, si tratta della persona preposta ad assumerti.
Fatta questa precisazione, ecco quali sono le abilità personali più rilevanti, e come esprimerle in inglese:

    • Team working“, che in italiano vuol dire “Lavoro di squadra“. Tra le inclinazioni più ricercate dalle aziende c’è sicuramente la capacità di fare squadra. Saper lavorare in autonomia è infatti una caratteristica importante della persona, ma riuscire a farlo insieme ai colleghi è qualcosa in più. Nessuno può andare troppo lontano da solo, e le aziende lo sanno! Prova ad inserire questa formula nel tuo CV, ti tornerà davvero utile;
    • Problem solving” o, nella nostra lingua, “Risoluzione dei problemi“. Si tratta della tua bravura a tirarti fuori da situazioni complicate, che spesso possono presentarsi al lavoro. Non è solo una questione di pensiero razionale e analitico, che riguarda la tua capacità di riflettere razionalmente sul da farsi. Comprende anche il tuo pensiero intuitivo, che ti permette di prendere decisioni in un tempo molto rapido. Qualunque sia l’ente per cui ti stai candidando, con tutta probabilità avrà bisogno di qualcuno che gli risolva i problemi, non credi? Meglio farlo presente fra le proprie competenze;
    • Time management“, o “Gestione del tempo. È la modalità con cui ognuno di noi controlla il proprio tempo. Creare dei piani giornalieri, definire scadenze temporali per i vari compiti che abbiamo da svolgere, fissare in agenda i diversi appuntamenti, sono tutte strategie importanti e ben valutate dalle aziende. Se ti ritieni una persona organizzata, inserire quest’abilità fra le espressioni da curriculum in inglese ti farà guadagnare punti e migliorerà la tua considerazione da parte del recruiter;
    • Critical thinking“, conosciuto in italiano come “Pensiero critico“. Consiste nella capacità di analizzare le informazioni in modo obiettivo. Se sei in grado di valutare i vari eventi che ti si presentano con giudizi ragionati, poco influenzati dalle tue personalissime credenze, opinioni e abitudini, allora puoi vantare una buona dose di pensiero critico. Quest’abilità è un punto chiave per qualsiasi posizione lavorativa ed è necessaria anche per la prossima soft skill che ti insegnerò, ovvero la capacità di prendere decisioni;
    • Decision making“, che, come ti dicevo poco fa, vuol dire “Processo decisionale” o, più semplicemente, la Presa di decisione“. Riuscire ad analizzare ed affrontare qualsiasi circostanza, prendendo la scelta giusta, è una caratteristica essenziale, soprattutto per chi ha un ruolo di responsabilità e svolge le sue mansioni con maggiore autonomia. Coloro che hanno una capacità spiccata in quest’ambito vengono considerati il più delle volte punti di riferimento dai colleghi e dai collaboratori. Gli addetti alla selezione del personale non sottovalutano simili attitudini.

Oltre le soft skills: l’inglese nel lavoro

Eccoci arrivati alla fine, credo di averti fornito le giuste informazioni sui termini inglesi più utili in ambito lavorativo. Prima di salutarti però, ci tengo a precisarti un ultimo punto, che non rientra propriamente fra le soft skills, ma è un’abilità fondamentale, sempre ben considerata dalle aziende: valuta di imparare l’inglese. Oltre che nel lavoro, ti sarà utile anche nella vita.

I tre elementi essenziali per ottenere qualsiasi cosa valga la pena avere sono: primo, duro lavoro, secondo, persistenza, e terzo, buonsenso“, scriveva Thomas Edison.
E se ci rifletti è proprio così: avere criterio nella scelta delle espressioni da curriculum in inglese è un ottimo punto di partenza quando si è alla ricerca di un impiego; ma il buonsenso è più che altro quello di riuscire a parlare la lingua nel modo giusto.
Dopo aver guardato il tuo CV, il recruiter resterà estasiato se saprai mostrargli le tue capacità anche al colloquio!

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