Negato per l'inglese? Scopri il tuo "Blocco Linguistico"!

Rispondi a queste 6 semplici domande per scoprire il tuo "blocco linguistico", e ti mostrerò 4 esercizi personalizzati per diventare fluente in inglese in 6 mesi.

10 parole inglesi che forse non sai pronunciare

10 parole inglesi che forse non sai pronunciare

Quando ci avviciniamo ad una nuova lingua, spesso ci focalizziamo soprattutto sulla grammatica e sul significato delle parole, ma un altro aspetto fondamentale è la pronuncia.
Questo vale specialmente per l’inglese, perché, come sappiamo, le parole inglesi non vengono pronunciate secondo la loro forma scritta, come invece avviene nella lingua italiana.
Ecco perché voglio mostrarti alcune delle parole inglesi più difficili da pronunciare, e che spesso chi sta imparando, ma anche chi già ha imparato l’inglese, continua a sbagliare a causa della loro combinazione fonetica particolare.

Ma attenzione, non devi scoraggiarti! A volte infatti, anche gli stessi madrelingua sbagliano a pronunciare queste parole…

Non ci resta che iniziare!

1. VEGETABLE /vedʒ.tə.bəl/ = s.m., verdura
Questa parola inganna perché sembra essere formata da quattro sillabe, mentre invece ce ne sono solo tre. La seconda ‘e’, come puoi vedere dalla scrittura fonetica, non si pronuncia, cosi come l’ultima.
Un errore comune è quello di credere che tutte le parole che terminano in –table, vengano pronunciate come ‘table‘ (=tavolo), ma non è cosi, perché qui si tratta di un suffisso, e il finale diventa quindi ‘abl‘.
Presta attenzione anche alla pronuncia della ‘a’: non è aperta come in italiano, ma assume un suono tra una ‘a’ ed una ‘e’, che in inglese è definito schwa ‘ə‘.

Vegetables are very good for your heatlth.
Le verdure fanno molto bene alla salute.

2. COMFORTABLE /’kʌm.fə.tə.bəl̩/ = agg., confortevole
Anche qui, come in ‘vegetable‘, il suffisso finale -table viene letto ‘tabl‘.
La ‘r’ non si pronuncia, mentre la ‘a’ ha un suono molto leggero.

These shoes are very comfortable.
Queste scarpe sono molto comode.

3. ARCHITECTURE /ˈɑːrkɪtɛktʃər/ = s.m., architettura
Questa parola rappresenta uno dei pochi esempi in cui ‘ch’ ha un suono duro, e viene quindi pronunciato ‘k’ e non ‘c’.
Un po’ come accade con ‘stomach‘ (=stomaco), o ‘ache‘ (=dolore) e diversamente da quanto avviene per esempio con ‘chocolate‘ (=cioccolata), in cui ‘ch’ hanno un suono dolce e vengono pronunciate ‘c’.

My sister studies architecture.
Mia sorella studia architettura.

4. HANDKERCHIEF /ˈhæŋkərtʃɪf/ = s.m., fazzoletto
Questa parola spesso provoca difficoltà non solo nella pronuncia, ma anche nella scrittura, in quanto la presenza della ‘d’ vicino alla ‘k’ risulta davvero insolita, soprattutto per noi italiani. Ciò è dovuto anche al fatto che la ‘d’ non si sente minimamente, rimanendo del tutto silente.

I always keep a handkerchief in my pocket.
Tango sempre un fazzoletto in tasca.

5. JEWELLERY /ˈhæŋkərtʃɪf/ = s.m., gioielli
L’errore più comune qui è rappresentato dalla terza ‘e’, che spesso viene marcata mentre invece non va pronunciata.
L’americano ci aiuta più dell’inglese in questo caso, perché adotta lo spelling ‘jewelry‘, il quale fa in modo che la parola venga pronunciata correttamente.

I love wearing jewellery.
Amo indossare i gioielli.

6. PREGNANT /ˈpregnənt/ = agg., incinta
Il suono ‘gn’ di gnocco, gnomo o lavagna, in molte lingue, come in inglese, non esiste, per questo molte persone fanno fatica a pronunciare parole come ‘ignorant‘, ‘magneitc‘ o, appunto, ‘pregnant‘.
Il trucco è dividere la parola in due parti, ‘preg‘ e ‘nant‘, e far sentire la ‘g’ e la ‘n’ in modo ben preciso.

This time two years ago I found out I was pregnant.
Due anni fa di questi tempi scoprii che ero incinta.

7. RECIPE /ˈresɪpɪ/ = s.f., ricetta
Questa parola, dall’apparenza molto semplice, in realtà potrà farti incappare in due tipologie di sbagli: se è tuo solito strafare, potrai azzardare un ‘resaipi’, al contrario potrebbe venirti naturale non far sentire l’ultima ‘e’, che invece va pronunciata.
Stai attento inoltre all’accento che, in maniera un po’ inaspettata, cade sulla prima sillaba.

I gave my sister a new recipe book for her birthday.
Ho regalato a mia sorella un nuovo libro di ricette per il suo compleanno.

8. HEART /hɑːt/ = s.m., cuore
La ‘h’ all’inizio della parola e la ‘r’ muta rendono la pronuncia di ‘heart’ un po’ ostica.
Spesso poi, ti sarà capitato di fare confusione con ‘earth‘ (=terra), oppure con ‘hurt‘ (=dolere, fare male).
Per pronunciare la parola correttamente, devi allungare il suono della ‘a’, come mostrano i due puntini nella scrittura fonetica, e non far sentire la ‘r’.

Listen to your heart and chase your dreams.
Ascolta il tuo cuore e insegui i tuoi sogni.

9. WEDNESDAY /ˈwɛnzdeɪ/ = s.m., mercoledì
Questo è il giorno della settimana che più frequentemente sbagliamo a pronunciare. Sicuramente sarà stata una delle prime parole che avrai imparato già dai tempi della scuola, insieme a numeri, colori, nomi dei mesi etc., eppure ancora oggi trovi difficoltà nel pronunciarla?
Non preoccuparti, ricorda che la ‘d’ non si sente e, se può aiutarti, prova a dividere ‘wednesday‘ in due parti, ‘whenz’ e ‘day’, ti porterà a pronunciare l’intera parola in maniera corretta.

The meeting is scheduled for Wednesday.
L’incontro è fissato per Mercoledì.

10. HEIGHT /ˈhaɪt/ = s.m., altezza
Quando l’h si trova in posizione iniziale in una parola inglese va, ad eccezione di pochissimi casi, sempre pronunciata.
L’errore più comune che tuttavia viene fatto in questa parola, non riguarda tanto l’aspirazione dell’h, ma piuttosto quanto viene dopo.
Se è capitato anche a te di pensare che ‘height‘ venisse pronunciato come ‘eight‘ (=otto), sappi che non è così.
Difatti, anche qui la ‘g’ non si sente, ma la ‘e’ viene pronunciata ‘a’, e questo cambia completamente il suono finale della parola.

The statue has a height of three metres.
La statua è alta tre metri.

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