Negato per l'inglese? Scopri il tuo "Blocco Linguistico"!

Rispondi a queste 6 semplici domande per scoprire il tuo "blocco linguistico", e ti mostrerò 4 esercizi personalizzati per diventare fluente in inglese in 6 mesi.

Quante parole bisogna imparare per parlare inglese?

Parlare correttamente l’inglese ormai è fondamentale, ma non tutti sono in grado di esprimersi in questa lingua.
Come reputi il tuo livello di inglese? Sai quante parole bisogna conoscere per poter comunicare in questa lingua?
Non ti preoccupare, siamo qui per questo. Presta attenzione a ciò che leggerai.

Grammatica inglese, cose da sapere

Si dice che la grammatica italiana sia una delle più difficili da studiare. Niente di più vero, ma pure quella inglese non è da meno.
Non sai da dove cominciare quando si tratta di imparare l’inglese? Potresti iniziare proprio con l’apprendimento della grammatica!
Esistono tante regole da memorizzare per parlare bene l’inglese, ma con un po’ di applicazione non sarà poi così difficile ottenere buoni risultati.
Ecco gli elementi della grammatica inglese che dovresti conoscere e che ti illustreremo:

-Tempi verbali: Presente e passato, almeno all’inizio, sono quelli più importanti da conoscere.

-Genitivo sassone (Una delle regole più importanti della grammatica inglese)

-Verbi irregolari (Difficile parlare un buon inglese senza averli prima studiati)

Aggettivi comparativi e superlativi (Diversi tra loro ma entrambi essenziali da apprendere)

Le regole della grammatica inglese

Le regole della grammatica inglese sono fondamentali da conoscere, e richiede uno studio approfondito e tanto esercizio.
Ti consigliamo di prendere nota.

Tanto per cominciare dovresti imparare a conoscere gli articoli.
Rispetto alla lingua italiana, quella inglese contiene un numero ristretto di articoli. Questo può essere un vantaggio.
Passiamo alla coniugazione dei verbi (anche in questo caso risulterà più facile rispetto alla lingua italiana)

  • Non dimenticare di aggiungere alla terza persona singolare la lettera “s” al presente.
  • Altra regola da ricordare è quella che riguarda le conversazioni formali e informali.
  • Dovresti fare attenzione a non confondere le due forme di conversazione.
    Per esempio: se ti rivolgi a un amico o parente il verbo “can” (posso) andrà benissimo.
    Invece, durante una conversazione con una persona con la quale hai meno confidenza dovrai utilizzare il verbo “may” (potrei).

Queste regole sono fondamentali e stanno alla base di una buona grammatica inglese.
Non sono difficili da imparare e mettere in pratica. Una volta memorizzate sarà difficile dimenticarle.

Elementi fondamentali della grammatica inglese

Tempi verbali

Inizialmente dovresti imparare il presente e il passato alla perfezione, per poter poi proseguire nello studio dell’inglese.

Tempo presente

Il presente è composto da quattro forme:

1. Present Simple: Si usa per parlare di tutti quegli avvenimenti che accadono regolarmente.

2. Present Continuous: Da utilizzare in riferimento a un’azione che si svolge in quel momento, e per un avvenimento futuro già in programma.

3. Present Perfect: Utile nel caso in cui si debba fare riferimento a un fatto accaduto in passato ma ancora in corso.

4. Present Perfect Continuous: Riferito ad azioni terminate da poco tempo ma che ancora si riflettono sul presente.

Il tempo presente è quello più usato nella lingua inglese, ecco perché sarà per te necessario studiarlo fin da subito.
Ti permetterà di comunicare con facilità, a patto che tu sia in grado di coniugarlo perfettamente in ogni sua forma.

Tempo passato

Anche il tempo passato è composto da quattro forme:

1. Past Simple: Si usa per indicare un’azione cominciata e terminata definitivamente nel passato.

2. Past Continuous: Utilizzato in riferimento ad avvenimenti accaduti in passato che si riflettono sul momento.

3. Past Perfect: Serve a descrivere un evento che si è verificato in passato prima di un altro.

4. Past Perfect Continuous: Usato per parlare di una cosa del passato antecedente a un’altra, sempre accaduta in passato.

Come il presente, anche il passato è un tempo fondamentale nell’apprendimento della lingua inglese.
Saperlo coniugare in tutte le sue forme è molto importante.

Genitivo sassone

Il genitivo sassone esprime in inglese il complemento di possesso, attraverso un apostrofo e la lettera “s” alla fine di una parola.
Nella lingua italiana, invece, per indicare che una cosa appartiene a una persona utilizziamo il complemento specifico di possesso “di“.

Il genitivo sassone non funziona allo stesso modo per tutti i soggetti.
La “s” con apostrofo, andrà aggiunta nel caso in cui il possessore sia un nome singolare o plurale irregolare.
In caso di nomi plurali regolari, non serve la lettera “s“, ma basta solamente aggiungere l’apostrofo.

Esistono poi dei casi particolari:
Se si ha a che fare con un nome formato da due o più parole, il genitivo va aggiunto solo all’ultima.
Nel caso in cui le persone che possiedono una cosa sono più di uno, il genitivo sassone è destinato solo all’ultimo.

Il genitivo sassone si usa anche quando si ha a che fare con le abbreviazioni.

Verbi irregolari

Non puoi fare a meno di studiare i verbi irregolari se ambisci ad un buon inglese scritto e parlato.
Sono usati nella maggior parte delle frasi, ecco perché è fondamentale conoscerli.

I verbi irregolari sono circa 200, tutti molto comuni nella lingua inglese.
Una volta imparati i verbi irregolari, servirà una buona padronanza dei tempi.
Questi due elementi grammaticali, messi insieme, permettono di parlare un inglese più fluido.
Se vorrai avere successo con la lingua anglosassone, dovrai necessariamente studiare a memoria tutti i verbi regolari, che stanno alla base della grammatica.

Aggettivi comparativi e superlativi

Gli aggettivi comparativi sono usati in inglese per paragonare due o più termini tra di loro, per stabilire quale sia il più forte, più stimolante, più appassionante ecc.

Gli aggettivi superlativi, invece, servono per indicare un sostantivo, definendolo nettamente superiore rispetto agli altri, il migliore di tutti, il più valido, il più affascinante ecc.

Entrambi gli aggettivi si formano in base al numero di sillabe dell’aggettivo iniziale.
Se si tratta di un aggettivo composto da una sola sillaba, questo finirà con l’aggiunta della desinenza “er” nel caso di un comparativo.
Un superlativo, invece, terminerà con la desinenza “est“.
Gli aggettivi comparativi di due sillabe termineranno nello stesso modo di quelli costituiti da una sola.
Infine, gli aggettivi comparativi o superlativi composti da tre o più sillabe, termineranno con “more” o “most“.

Queste sono i principi cardine della grammatica anglosassone.
Se ti applicherai nello studio, sarai in grado anche tu di parlare l’inglese in modo corretto e fluente.

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