Negato per l'inglese? Scopri il tuo "Blocco Linguistico"!

Rispondi a queste 6 semplici domande per scoprire il tuo "blocco linguistico", e ti mostrerò 4 esercizi personalizzati per diventare fluente in inglese in 6 mesi.

Come stai in inglese

Come stai in inglese

Saper dire come stai in inglese è fondamentale per comunicare a tutti i livelli.

Per imparere bene l’inglese è opportuno partire dalle espressioni più utilizzate, quelle cioè che ti serviranno sempre in ogni situazione: che sia un contesto molto informale, magari con qualche amico, che sia invece una situazione ufficiale come un colloquio di lavoro oppure una cena con i parenti di una futura fidanzato o futuro fidanzato.

Una delle espressioni più utilizzate e basilari da imparare è “come stai”: saper dire come stai in inglese è un primo passo imprescindibile per l’apprendimento di questa lingua, quindi che aspetti?

Come stai in inglese: le varie forme di una stessa espressione

Esattamente come in italiano, anche in inglese l’espressione “come stai” può essere tradotta in molti modi diversi che variano a seconda del contesto. Vi sono poi variazioni tra il british english, cioè l’inglese parlato in Gran Bretagna, e l’america english, ossia l’inglese parlato negli Stati Uniti.

Altro aspetto importante che devi tenere in considerazione è che cosa davvero vuoi sapere quando chiedi come stai alla persona con cui parli: ci sono infatti alcune espressioni che, pur potendo essere tradotte con “come stai”, non vengono utilizzate per avere davvero informazioni sulla salute o la vita della persona, ma più per iniziare un discorso.

Per non rischiare di rimanere a bocca chiusa è meglio che tu impari tutte le espressioni in uso nei vari Paesi e nelle varie situazioni.

Le espressioni più colloquiali e informali per dire come stai

Cominciamo dalle espressioni più colloquiali per dire come stai in inglese, quelle cioè che puoi utilizzare parlando con un amico o con persone con cui hai molta confidenza:

  • “how are you?”: è il modo più comune per dire come stai, ed è formato dal verbo essere alla seconda persone singolare “are”, dal pronome personale “you” e dall’averbio “how”. Questa espressione è perfetta in ogni contesto informale, ma anche in situazioni più formali tranne quelle tipiche da colloquio di lavoro o comunque che riguardano persone con cui non hai confidenza.
    La classica risposta a questa domanda è: “I’m fine, thanks, and you?” ossia “Sto bene, e tu come stai?”
  • “how are you doing?”: altra espressione colloquiale che deriva dal mix tra “how are you?” e “What are you doing” (che si traduce con “che cosa stai facendo?”. E’ una di quelle espressione che viene definita “slang”, ossia linguaggio colloquiale generalmente utilizzato tra ragazzi.
    Risposta classica: “I’m doing well, thanks. And you?”, che letteralmente significa “lo sto facendo bene grazie,e tu?”
  • “What’s new?”: espressione simile a “how are you doing?”, viene utilizzata soprattutto per conoscere novità o sviluppi di una situazione già conosciuta. E’ comunque un’espressione che puoi utilizzare tranquillamente per iniziare da zero una conversazione con un amico o anche in famiglia.
  • “How is it going?”: un modo di iniziare una conversazione e di chiedere come stai che è tipico dell’american english, soprattutto da giovani ragazzi. Se utilizzi questo modo di dire significa che non sei molto interessato alla risposta, infatti l’espressione serve soprattutto per introdurre una conversazione dando quasi per scontato che la persona con cui parli stia bene. Potrebbe essere tradotto con “tutt ok?”.
    Risposte classiche a questa domanda sono “not bad” o “ok”, molto stringate perché appunto non c’è l’intento di raccontare veramente qualcosa di rilevante.
  • “What’s up?”: altra espressione molto simile a “how is it going?”, diffusa negli Stati Uniti tra i giovanissimi. E’ un modo molto comune di uniziare la conversazione e anche in questo caso non c’è bisogno di rispondere in maniera molto dettagliata.
    Risposte classiche possono essere “ok, and you?” o “Not bad bro, and you?”
  • “how’s it hanging?”: espressione molto colloquiale che può andare bene con un partner o un amico molto stretto. Ad esempio, se rientrate a casa dopo il lavoro puoi chiedere al tuo partner o alla tua partner “honey, how’s it hanging?”, ossia “tesoro, come va?”.
  • “howdy?”: espressione molto molto colloquiale che può essere tradotta come “salve!”, anche questa da utilizzare in contesti familiari come casa, famiglia o amici stretti.
  • “how goes it?” anche questa è un’espressione colloquiale che si utilizza per chiedere ad una persona come stia, ma solo nel caso in cui non si sia in un contesto troppo formale. Letteralmente significa “Come sta andando?”

Espressioni informali se vuoi sapere davvero come sta un amico

Tutte le espressioni che abbiamo visto fin ora, qualcuna più qualcuna meno, non hanno davvero lo scopo di chiedere a una persona come sta o di avere informazioni sulla sua salute: ciò significa che se incontri una persona che davvero sta male o che ha avuto problemi e vuoi sapere realmente come sta, le espressioni elencate sopra non sono esattamente le più indicate. Stessa cosa vale se incontri qualcuno che non vedi da molto tempo e, ovviamente, hai piacere ad ascoltare le possibili novità della sua vita.

Esistono però dei modi per dire come stai in inglese che, pur rimanendo informali, fanno capire a chi ti ascolta che davvero vuoi avere informazioni sul suo stato di salute:

  • “How is life?”:letteralmente significa “come va la vita?” e quindi è perfetta nei casi in cui non rivedi da molto una persona e vuoi sapere come sta. Aspettati dunque che l’altro ti risponda riassumendoti un po’ i momenti più importanti della sua esistenza rispetto all’ultima volta che vi siete visti.
  • “How are your feeling?”: espressione che significa “come ti senti?” ed è utilissima quando parli con una persona che ha avuto problemi di salute o comunque sta vivendo situazioni difficili. Puoi quindi usarla quando incontri qualcuno che conosci, per far capire che davvero hai interesse a sapere come sta e ciò che dici non è soltanto una frase di circostanza per iniziare il discorso.
    Non esiste una risposta classica a questa domanda, perché dipende dalla personale situazione del tuo interlocutore.
  • “You ok?”: simile all’espressione sopra, la differenza è che questa è più usata nei contesti in cui si vede chiaramente che la persona che hai di fronte a qualcosa che non va. Ad esempio se un amico è pensieroso oppure ha lo sguardo triste o affranto, questa espressione è davvero perfetta.
    Anche in questo caso non esiste una risposta classica, dipende dal motivo per cui il tuo amico sembra triste o pensieroso.
  • “What’s going on?”: questo modo di chiedere come stai in inglese può essere utile in situazioni in cui è evidente che stia succedendo qualcosa, ma non sai che cosa. Quindi non è l’espressione migliore da usare appena incontri qualcuno che conosci, ma può essere utile nel mezzo di una conversazione, se improvvisamente chi hai di fronte cambia atteggiamento o sembra distratto da qualcosa.
    L’espressione viene usata soprattutto negli Stati Uniti.
    Non esiste una risposta standard a questa domanda.
  • “You alright?” simile a You Ok, questa è una domanda molto comune. Si utilizza soprattutto nell’Inghilterra del Nord e viene spesso abbreviata ulteriormente utilizzando l’espressione y’rite. Nella maggior parte la risposta alla domanda appena fatta sarà un’altra domanda. Ad esempio: Yeah Mate, All Right?
  • “’Sup, Bro?” Questa espressione è davvero colloquiale ed è molto utilizzata nella messaggistica istantanea, quindi nelle chat e nell’invio di comunicazioni ai propri amici. Si può trovare spesso anche come ‘Sup, Yo, ed ha il medesimo significato
  • “How are things? Questa frase è meno formale rispetto a quella molto simile che vedremo nel paragrafo successivo. È nuovamente una frase di circostanza, ma consente di avviare una conversazione con una persona che si conosca abbastanza
  • “What’s cooking?” questa espressione informale può essere tradotta con la frase “che cosa sta cuocendo?”. In Italia si utilizza spesso “che cosa bolle in pentola?” con un significato simile. Ha come obiettivo quello di chiedere alla persona come stia, che cosa stia succedendo nella sua vita e se ci siano delle novità nella sua vita, oppure con riferimento ad una situazione specifica della quale ti interessi parlare
  • “What’s good?” questa espressione viene spesso utilizzata per chiedere non solo se ci siano delle novità, ma se tutto vada bene. Indica interesse per l’altra persona e si può utilizzare in contesti informali
  • What’s the craic?” se avrai mai a che fare con un irlandese lui, o lei, potrebbe rivolgerti questo tipo di domanda. Craic è una parola che indica il gossip, un discorso “succoso” e così via. È un po’ come “La sai l’ultima?” che si utilizza nella nostra lingua e può funzionare sia per introdurre un gossip sia per chiedere notizie all’altra persona in merito al suo status.
  • “How’s tricks?” anche questa è un’espressione piuttosto colloquiale ed ha come obiettivo sempre quello di chiedere all’altra persona come stia, in molti casi in risposta ad una domanda simile rivolta dall’altro.

Espressione formali per dire come stai in inglese

Vediamo adesso quali espressioni utilizzare in contesti formali, cioè quelli in cui devi parlare con una persona che non conosci o con la quale hai poca confidenza. Si tratta di modi di dire molto importanti che devi assolutamente utilizzare in quei contesti, poiché l’utilizzo delle espressioni più colloquiali può essere mal visto e considerato sintomo di maleducazione o poco rispetto.

Ecco le espressioni più comuni per chiedere come stai in inglese in contesti formali:

  • “How is your health?”: letteralmente significa “come va la tua salute?” ed è un modo formale per interessarsi di qualcuno con cui si ha poca confidenza. Molto utile da usare quando parli con un conoscente o con il tuo capo a lavoro.
  • “How do you do?”: simile a “how are you?”, ma meno colloquiale. Anche questo puoi utilizzarlo con persone che conosci da poco.
  • “How are things coming alone?”: espressione molto utilizzata in ambienti di lavoro, per sapere come sta andando un progetto o comunque per questioni professionali. Va bene sia con i colleghi che con un capo o un superiore.

Chiedere Come Stai in inglese, i contenuti multimediali

Per padroneggiare la conversazione dovrai, ovviamente, cercare di esercitarti il più possibile. Potrai farlo non solo memorizzando alcune delle espressioni che ti ho indicato, ma anche utilizzando contenuti multimediali.

Partiamo dai video.

All’interno di questo video potrai trovare tante espressioni diverse, tra le quali ci sono ovviamente quelle che ti ho indicato, per poter chiedere Come Stai all’altra persona.

Se i motivetti sono per te una forma di aiuto nello studio della lingua, eccoti un video creato per i bambini, ma adatto a tutte le età, per imparare ancora meglio come chiedere “Come stai?” ad un’altra persona.

In questo video, invece, potrai non solo trovare le espressioni che abbiamo visto, ma potrai ripassare tutto, dal modo con cui scriverle alla loro pronuncia, fino al significato specifico.

Se, invece, ti piace poter imparare nuove nozioni in inglese grazie all’uso delle canzoni, eccoti alcuni brani che ti aiuteranno a ripassare anche i concetti visti in questo articolo:

  • What’s up – 4 non blondes
  • What’s going on? – Cyndi Lauper
  • How are you – The kinks
  • Ache – No Doubt
  • How do you feel – Jefferson Airplane
  • Summer ’68 – Pink Floyd

Per le canzoni il consiglio è quello di cercare il video che contenga anche le parole, o comunque rintracciare il testo per ogni brano, in modo da poterti concentrare su di esso invece che solo sulla musica o sul ritmo.

Come rispondere alla domanda “Come Stai” in inglese

Oltre a quelle che sono le domande che potrai porre ad un’altra persona, dovrai anche sapere come rispondere alla domanda Come Stai in inglese.

Eccoti le modalità più diffuse per rispondere a questo tipo di domanda:

(I’m) alright / good / doing well

Come puoi intuire, questa risposta indica che stai bene e che tutto sta andando bene. Nell’usare questa risposta dovrai fare attenzione al verbo utilizzato. Risponderai con Doing solo nel momento in cui il verbo sia stato utilizzato anche nella domanda, come accade per How are you Doing?

, what about you?
, how about yourself?
, you?

Puoi rispondere ad una domanda con un’altra domanda. In questo caso chiederai al tuo interlocutore come starà lui o lei, in modo da mostrare interessamento rispetto alla sua vita.

(I’m) not well  / not doing well

Ovviamente, potrai rispondere in modo sincero alla domanda relativa alle tue condizioni. Per questo potrai dire che non stai bene, che il periodo non è proprio positivo utilizzando una di queste espressioni.

I could be better, but it is okay.

Questa risposta si colloca a metà rispetto a quelle precedenti. Indica il fatto che potrebbe andare meglio, ma che non te la passi poi così male.

È una classica risposta di circostanza, ma che può aprire ad un dialogo successivo.

Qui di seguito potrai trovare molte altre espressioni che ti consentiranno di rispondere positivamente alla domanda “come stai” in inglese:

  • I am fine.
  • Pretty good.
  • Not too bad.
  • Yeah, all right
  • I’m alive.
  • Very well, thanks.
  • I am doing really well.
  • I am pretty standard right now.
  • I’m hanging in there.
  • I’ve been better.
  • Nothing much.
  • Not a lot.
  • I am blessed!
  • Sunshine all day long!
  • Medium well.
  • I am a high quality.
  • Incredibly good looking.

Esistono, infine, anche risposte più fantasiose e complesse alla domanda, che potrai trovare di seguito:

  • I’m better than I was, but not nearly as good as I am going to be!
  • Well enough to chat with you if you wish to!
  • Way better that I deserve!
  • I think I am doing OK.
  • I have a pulse , so I must be OK!
  • Better than some, not as good as others!
  • Much better now that you are with me !
  • I would be lying if I’d said I’m fine.
  • Surviving, I guess.
  • In need of some peace and quiet

E per oggi è tutto, alla prossima 🙂

P.S.

Ecco qualche articolo per continuare la lettura:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *